Secondo PieroFormica, Innovation Value Institute, Maynooth University “Trovare sentieri per attrarre talenti e scongiurarne la fuga appellandosi alla mappa della conoscenza, a ciò che è stato appreso e praticato per anni, è un buon esercizio che, purtroppo, si rivela sterile quando il terreno cambia radicalmente. Se si reagisce gridando che il terreno è sbagliato, non la mappa, vuol dire che si è entrati nel buco nero, senza uscita, della “sindrome da compiacimento”.

Mentre per Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano, “Circa il 14% dei laureati italiani al Politecnico di Milano scelgono l’estero, contro una media nazionale dell’8%. I motivi vanno ben oltre la volontà di fare un’esperienza internazionale: fuori confine le opportunità di carriera sono più veloci e gli stipendi più alti. Dobbiamo quindi riflettere, come sistema Paese, sulle opportunità che offriamo ai giovani. Parlo di servizi, di welfare, di accoglienza … L’università ha bisogno di essere inserita in un tessuto sociale che rifletta questa visione, altrimenti corriamo il rischio di procedere a due velocità. Noi stessi operiamo per aumentare l’attrattività del nostro ateneo. Al momento, nelle lauree magistrali, contiamo circa 7.500 tra ragazzi e ragazze provenienti da oltre cento nazioni diverse. Più della metà di loro, a conclusione del percorso formativo, sceglie di intraprendere una carriera altrove. Risorse disperse, che potrebbero essere impiegate positivamente nel tessuto produttivo italiano”.

Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera afferma “È senza cervello regalare i nostri cervelli all’estero. Ma non era “prima gli italiani”?

 

 

Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani

( in occasione dell’intervento del presidente della Repubblica alla festa della Repubblica  del 2 giugno 2023)

Roma, 2 Giugno 2023 – “Desidero fare eco alle sagge parole del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ringrazio per la suo alto servizio al Paese.

Il suo messaggio odierno sull’importanza di passare “dalla fuga dei cervelli alla circolazione dei talenti” tocca un punto cruciale per i giovani italiani. Ci impegniamo a lavorare in un’Italia in cui l’opportunità di lavorare all’estero, o in altre aree del Paese rispetto a quella di origine, rappresenti una scelta libera e non un obbligo”. Lo afferma Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani.

“Crediamo – prosegue – fermamente che la valorizzazione dei talenti che si formano in Italia e all’estero, attraverso l’interazione e il confronto tra culture diverse, può essere un motore di crescita e avanzamento in tutti i campi. L’esperienza acquisita in altre realtà e in altri paesi non è solo preziosa, ma è una risorsa fondamentale per alimentare un circolo virtuoso di abilità e competenze. Ma questo, appunto, deve essere il frutto di una scelta libera e non di uno stato di necessità”.

“È importante riconoscere che il futuro dell’Italia è intrinsecamente legato alla sua gioventù. In questo giorno di celebrazione, è doveroso – aggiunge la Presidente del CNG – che da parte di tutti venga rinnovato l’impegno a lavorare per un’Italia che valorizza i suoi principi fondanti a partire da libertà, democrazia, ma anche quello dell’uguaglianza, del rispetto e tutela della diversità, l’inclusione e l’innovazione. Un’Italia di cui noi, e le future generazioni, possiamo continuare ad essere orgogliosi.

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