L’Aias (Associazione Italiana per l’Assistenza agli Spastici), ente privato senza fini di lucro, e Associazione di Promozione Sociale, nasce come Associazione di genitori, amici e persone interessate all’inserimento sociale e scolastico di bambini con neurolesioni, nonché alla ricerca delle migliori possibilità di autosufficienza e autonomia al fine di garantire la loro integrazione nella società.
Una visione sempre più globale degli aspetti sanitari, emotivi e sociali dei pazienti, ha portato a sperimentare nuovi servizi e interventi terapeutici, in un attento equilibrio tra i bisogni dell’utenza, il rigore metodologico e i dati della ricerca scientifica in questo campo. Tale visione globale è stata resa possibile da uno scambio fruttuoso tra tecnici e genitori.
Il Centro medico-riabilitativo e la rete di servizi che vi si riferiscono, le attività di formazione e informazione, nonché le iniziative di volontariato che intorno all’A.I.A.S. si sviluppano, costituiscono ormai un patrimonio di competenza, esperienza e cultura, per la città e il territorio.
IL CONTRIBUTO DI BRIANZA SOLIDALE
Brianza Solidale da anni collabora con Aias Provincia di Monza e Brianza per la realizzazione di progetti sociali.
Ha partecipato come partner al progetto “La ferrovia” presentato da Aias alla Fondazione Monza e Brianza che è stato accettato ed è attivo da metà maggio 2017.
La sua offerta si rivolge a
• Persone disabili di età compresa tra 16 e i 35 anni;
• Persone disabili di età superiore a 35 anni con esiti da trauma o patologie invalidanti che, dimessi dal sistema sanitario o socio-sanitario necessitano, per la loro inclusione sociale, di un percorso di acquisizione di ulteriori abilità.
Oggi frequentano la struttura 15 utenti ma si può arrivare al max di 25.
All’interno della struttura diurna sita in via Arosio (Stazione FFSS) opera personale specializzato psicologi/terapista/operatori socio sanitari guidati da un responsabile.
Gli utenti vengono ammessi previo incontri conoscitivi con gli specialisti AIAS
Sono assicurati sia all’interno che all’esterno della struttura, anche i Volontari sono coperti.
Il Centro è in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie
E’ previsto un contributo a carico dell’Utente
Attualmente i soci di Brianza Solidale impegnati nel progetto collaborano con le responsabili del centro adeguandosi ai bisogni dei clienti e a seconda delle loro specifiche competenze. In particolare le loro aree di intervento sono: stimolazione cognitiva e attività di socializzazione
PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ
Le attività proposte sono finalizzate al miglioramento della qualità di vita percepita, in quanto mirano a sostenere la spinta volitiva, a conferire significato e valore alle attività quotidiane e di interesse e all’acquisizione di autonomie personali e competenze sociali per promuovere l’inclusione nel contesto di vita della persona.
Le attività proposte fanno riferimento alle tre sfere della vita: cura di sé, gioco e lavoro.
Alcuni esempi sono:
– ADL: per facilitare e sostenere tutte le attività di vita quotidiana (apparecchiare la tavola, fare la spesa, gestione dell’ambiente domestico);
– LABORATORIO DI CUCINA: per sostenere e stimolare le abilità motorie e procedurali attraverso un’attività pratica eche favorisce la condivisione con il gruppo;
– LABORATORIO TECNICO-ESPRESSIVO: per promuovere la creatività e agevolare un canale comunicativo differente da quello verbale;
– ATTIVITÀ AL PC: stimolazione di aspetti cognitivi e opportunità di creare contatti con l’esterno attraverso canalisocialmente noti come una pagina face book;
– STIMOLAZIONE COGNITIVA: attività mirate al mantenimento e potenziamento delle funzioni esecutive (attenzione,memoria, orientamento tempo-spaziale…);
– LABORATORIO CINEMA/TEATRO: condivisione di iniziative sul territorio e partecipazione ad eventi; progettazione di una rappresentazione teatrale;
– ATTIVITÀ DI SOCIALIZZAZIONE: organizzazione di gite e uscite culturali, soggiorni brevi, momenti di incontro tra utenti, familiari e operatori legati alle principali festività.
Nel corso del 2018 inoltre BS ha partecipato alla realizzazione di un dispositivo, interfaccia, che permetta a bambini con difficoltà di poter utilizzare dei semplici giochi integrando così il gioco nella fase rieducativa ma soprattutto permettendo a chi normalmente ne è escluso di giocare
Ad oggi è già stata realizzata una proto serie e la direzione sanitaria ne ha autorizzato la sperimentazione.
Se i risultati saranno positivi potrebbero essere sviluppati altri dispositivi.